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9 Ottobre 2014

L'eccellenza del sistema La Spezia presentata al Propeller Club di Milano. Una soluzione ottimale per le esigenze del cluster produttivo e logistico lombardo.

Milano, 8 ottobre 2014 - Si è svolta il 6 Ottobre la Conviviale del Propeller Milano che ospitato una nutrita delegazione del porto di La Spezia guidata da Lorenzo Forcieri, Presidente dell'Autorità Portuale de La Spezia e che vedeva fra gli altri il Direttore dell’Agenzia delle Dogane de La Spezia, Elvio La Tassa e il Presidente degli Spedizionieri Spezzini, Alessandro Laghezza.

Nell'introdurre la serata il Presidente del Propeller Milano, Riccardo Fuochi, ha dichiarato: "Siamo felici di ospitare il Porto di La Spezia; l'approccio degli operatori spezzini si sposa molto con il modo di lavorare degli imprenditori di Milano e della Lombardia Il plus rappresentato dai collegamenti intermodali de La Spezia e le semplificazioni burocratiche sono asset importanti e contribuiscono ad avere un flusso di merci veloce ed organizzato: un vero esempio di sistema efficiente costruito per soddisfare le necessità della merce. La portualità italiana è una risorsa per il Paese e la best practice di La Spezia è da prendere ad esempio. Questa serata segue le presentazioni del Porto di Genova e di Trieste e s'inserisce nel programma del Propeller Milano di offrire una piattaforma di visibilità nazionale per la logistica e l’economia marittima.

La parola è passata poi al Presidente Forcieri che, dopo aver ringraziato il sodalizio milanese, ha presentato le performances del porto ed ha ricordato come quello della Spezia sia uno dei porti più efficienti d'Italia e come si stia investendo molto in infrastrutture materiali e immateriali. “Entro fine anno sarà operativo il sistema APNet – ha detto - che consentirà un ulteriore velocizzazione delle procedure attraverso il dialogo telematico fra tutti i soggetti”. Forcieri ha poi ricordato il primato della Spezia nell'aver sperimentato il preclearing, il sistema di sdoganamento in mare che ha consentito di dimezzare il dwell time da 5,5 a 2,5 giorni. “Grazie ai dragaggi oggi possiamo operare navi da 14mila teus e, attraverso ulteriori interventi, saremo presto in grado di consentire l’attracco anche alle navi da 16mila teus”.

"Quello spezzino ad oggi rappresenta il secondo porto per importanza nei mercati inland del nord Italia e la Lombardia, da anni, è uno dei suoi principali partner commerciali. Tuttavia, la mentalità pragmatica, i nuovi programmi e l'approccio della nostra comunità portuale, fortemente orientata al soddisfacimento della merce, renderanno lo scalo spezzino ancora più protagonista ideale nel soddisfare le esigenze degli operatori della Lombardia e della Pianura Padana. L’asse La Spezia-Milano-Europa, già realizzato e funzionante, costituisce attualmente un sistema di collegamenti eccellente per i principali mercati del nostro continente. La competizione, per quanto, in ogni caso, sana, non è con i porti italiani ma con quelli del NorthernRange, al fine di recuperare i traffici persi negli ultimi anni” – ha concluso Forcieri.

Dopo il Presidente Forcieri è intervenuto Michele Giromini, ManagingDirector di LSCT che ha sottolineato come La Spezia punti tanto sulla logistica e che l’obiettivo del gruppo è quello di incrementare la quota ferroviariae sviluppare non solo il sistema portuale ma un sistema logistico allargato in funzione delle esigenze dei clienti (linee, spedizionieri e ricevitori) e della merce.

E’ stata poi la volta di Gianluca Di Matteo, Ufficio Commerciale Estero di Tarros che ha ricordato come l’Azienda operi a La Spezia dal 1971 con un network che ha l’obiettivo di fornire servizi di qualità in tutta l’area del Mediterraneo e come il contesto ambientale spezzino sia stato estremamente favorevole per lo sviluppo delle attività della compagnia.

Successivamente vi è stato l’intervento di Sebastiano Grasso, Vicepresidente Intermodalità e Logistica del gruppo Contship Italia, che ha presentato il terminal di Melzo che rappresenta il Dry Port di Milano. Una infrastruttura privata che offre connessioni dirette e ad alta frequenza con i principali porti italiani dell’alto Tiirreno e dell’Adriatico grazie ad una organizzazione che prevede un ritmo di lavoro sincrono con quello dei terminal marittimi (attività h 24, 7 giorni su 7). Grasso ha ribadito i diversi vantaggi del traffico ferroviario (transittime, miglior gestione e pianificazione del flussi logistici, risparmio di CO2) confermando come Melzo sia destinato a diventare un railhub funzionale per i traffici scambiati dai paesi del Sud e centro Europa via mare con l’estremo oriente, L’india ed il Mediterraneo attraverso i porti di La Spezia, dell’arco ligure, dell’Adriatico. Non solo, guardando a Sud, Melzo già oggi è collegato con Bari e potenzialmente si auspica un ripristino dei collegamenti con Gioia Tauro dove sino a qualche hanno fa il mercato era pronto ad impegnare volumi via treno verso il Nord Italia.

Ha concluso la serata il Presidente del Propeller Mantova Claudio Lupi,ricordando come la sinergia con il Propeller di Milano sia uno degli obiettivi del Club e che La Spezia, con circa il 45% del traffico da e per Mantova, rappresenta una soluzione ottimale anche per la comunità logistica mantovana.

The International Propeller Club

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