L'IMPORT/EXPORT LOMBARDO DIPENDE PER IL 65% DAL PORTO DI GENOVA. IL PROPELLER MILANO SUPPORTA LA COMUNITA' PORTUALE GENOVESE
Fondamentale che le Istituzioni nazionali e lombarde sostengano il grande sforzo che il Porto sta facendo dopo il crollo del Ponte Morandi
Milano, 19 Settembre 2018 – Si è tenuta ieri alla presenza di circa 50 soci, rappresentativi del mondo delle spedizioni e della logistica milanese e lombarda, la Conviviale del Propeller Milano “La situazione di Genova dopo il crollo del Ponte Morandi. Un confronto sulle strategie e le azioni a tutela della competitività del primo porto italiano”.
Moderati da Riccardo Fuochi, Presidente del Propeller Milano, si sono alternati come relatori: Alberto Banchero, presidente di Assagenti Genova, Alessandro Pitto e Giampaolo Botta. presidente e direttore di Spediporto Genova, e Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Dalla platea sono intervenuti Betti Schiavoni, Presidente Alsea e Roberto Alberti, Presidente Fedespedi.
Introducendo la serata Riccardo Fuochi ha dichiarato: “Abbiamo organizzato questa serata per ribadire che Milano vuole essere solidale con la Comunità Portuale Genovese. Ci faremo promotori di attività di sensibilizzazione costanti sulla situazione dello scalo di Genova, auspicando che le azioni necessarie per la tutela dello porto vengano realizzate celermente. Speriamo, inoltre, che da questa tragedia possa nascere un nuovo approccio e ragionare in modo strategico sulle misure a favore dell' intera portualità e delle infrastrutture italiane, la competizione è infatti molto serrata e all’Estero si realizzano opere importanti in tempi rapidi che consentono ai nostri concorrenti di sottrarre quote di traffico al nostro Paese”.
Successivamente ha preso la parola Alessandro Pitto, Presidente di Spediporto: "Questa serata e l’opportunità creata da Propeller Club Port of Milano va oltre il mero aspetto conviviale. Uno degli aspetti più importanti in questo momento è fare arrivare informazioni chiare e corrette sul reale stato della situazione a Genova. Non vi è dubbio che la situazione sia complessa, resa al momento ancora più critica dalla momentanea impossibilità di utilizzare la Ferrovia sommergibile, ma qualcosa, si vede, si sta concretizzando. Oggi verrà inaugurata la nuova strada del Papa che è certamente contributo ad ottimizzare il flusso camionistico da e per il bacino di Sampierdarena; verrà poco dopo inaugurata la strada 30 giugno che consentirà ai veicoli pesanti di arrivare da Sampierdarena a Bolzaneto tagliando molta strada. In ultimo la ferrovia dovrebbe essere recuperata in 20 giorni dopo il dissequestro. Piccoli segnali di una città che non si arrende, ma guarda avanti con determinazione. A Voltri l'operatività è a pieno ritmo e a Sampierdarena riprenderà a breve. Certo i disagi non mancheranno ma possiamo superarli mettendo tutti il giusto impegno".
“La Lombardia e il Piemonte dipendono rispettivamente per il 65% e l’84% delle loro importazioni ed esportazioni dai porti di Genova – ha detto Alberto Banchero, presidente Assagenti - la congestione della città è un problema italiano, Nord Italiano se vogliamo essere più precisi. Il solo concorrente dei nostri bacini oggi sono i porti del Northern range, perdere traffici a favore di questa area significa perdere entrate di Iva (4,4 miliardi all’anno) e competitività a livello di sistema industria: l’Italia è la seconda area manifatturiera in Europa dopo la Germania. La logistica tedesca favorirà sempre la propria manifattura a discapito di quella italiana. Siamo in una situazione di oggettiva difficoltà ma se le istituzioni locali e nazionali saranno in grado a brevissimo di darci tempi certi sulla rimessa in funzione della viabilità e della ferrovia, come già sta succedendo almeno dal lato ferroviario, saremo in grado di rassicurare il mercato dando alle aziende la possibilità di pianificare la loro logistica. Se si può pianificare, si può scongiurare la perdita di competitività”.
Il Presidente dell’Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini ha aggiunto: "Con questa serata milanese vogliamo consolidare ulteriormente l'alleanza con il sistema produttivo del Nord Ovest che è il principale punto di origine e destinazione delle merci del nostro Porto. Auspichiamo che accanto alle già positive misure previste dal “Decreto Genova” (la destinazione del 3% dell'Iva prodotta dal porto di Genova, una zona logistica semplificata che comprende tutti gli Interporti serviti da Genova e lo sviluppo di sistemi informatici a supporto delle procedure portuali) possano essere previste azioni a sostegno delle categorie più penalizzate, in primis l'autotrasporto, e per la realizzazione dell'ultimo miglio".
Betti Schiavoni, Presidente di Alsea ha ribadito come “Per noi operatori lombardi è importante quanto sostenuto dai colleghi genovesi e cioè che a livello politico nazionale e locale arrivino risposte chiare e tempistiche sicure. Ad oggi non abbiamo rilevato disservizi o disagi e non posso che confermare come il Porto di Genova sia vitale per le merci italiane. Dobbiamo essere coesi e uniti per far capire alle Istituzioni nazionali ma anche lombarde l’importanza di misure speciali per lo scalo.
Posizione, questa, condivisa anche da Roberto Alberti, Presidente Fedespedi che ha rivolto “un grande plauso alla comunità genovese per la compattezza dimostrata nell’affrontare la situazione ed apportare misure di emergenza per garantire l’operatività del Porto. Ora è fondamentale evitare aumenti di costi sulle merce che metterebbero in difficoltà l’intera economia italiana”.
Per la prima volta negli ultimi anni, il fiume Po da Piacenza di Isola Serafini-Monticelli d’Ongina, è stato solcato da una crociera turistica che ha attraversato la nuova Conca per la promozione di questo territorio come segmento di un'offerta più vasta che vuole collegare Milano con Piacenza, Cremona Mantova (Mincio, Laghi e Po) fino alla laguna di Chioggia e Venezia. La crociera sperimentale è stata organizzata dall’ International Propeller Club, associazione culturale che promuove l'innovazione logistica nei trasporti, dimostrando che “si può fare” integrando servizi locali esistenti per la navigazione fruizione paesaggistica, culturale, enogastronomica di questo patrimonio straordinario del Po e dei fiumi connessi.
Il percorso organizzato in tre giorni e frequentato da oltre 50 partecipanti tra imprenditori milanesi, turisti, amministratori pubblici dei territori attraversati ha dimostrato come sia possibile creare una rete che valorizza il territorio e che durante questi tre giorni di percorsi ha fatto scoprire ai partecipanti paesaggi e valori culturali straordinari.
I 30 km di Po da Piacenza alla grande nuova conca di Isola Serafini assieme alla visione della fauna e della flora spontanea del fiume costituisce un'anteprima dei grandi paesaggi che poi si articolano anche nei laghi di Mantova (10km) con le riserve naturali delle paludi e dei fiori di loto per poi riprendere il fascino degli scenari del Po Mantovano (40 Km) e passare alla laguna da Chioggia a Venezia (40 km). Il viaggio ha rivelato inoltre non solo gli aspetti paesaggistico-ambientali ma anche quelle infrastrutture della navigazione interna per le merci ed idrauliche passando per i porti di Cremona e Mantova e per altri sul percorso spesso sconosciuti derivanti da una storia secolare. Durante le 3 giornate si sono effettuate oltre 12 ore di navigazione con 5 imbarcazioni di modello differenziato a seconda delle necessità, comprese le barche elettriche per solcare le riserve naturali, alternate a brevi trasferimenti in bus, visite a i centri storici a piedi e ritorno in treno confermando che il turismo può essere più sostenibile. Le soste più prolungate sono state quelle per la degustazione enogastronomica locale.
Pertanto l'esperienza straordinaria e prototipale che è stata compiuta permette di confermare che pur nelle condizioni attuali ed in attesa degli ulteriori miglioramenti infrastrutturali, in parte previsti, questa proposta turistica “lenta” e di fruizione ambientale inusuale può essere organizzata in offerta stabile da parte delle agenzie turistiche.
L'iniziativa autofinanziata ha avuto segnali di sostegno importanti provenienti dalle pubbliche amministrazioni come dai Comuni di Piacenza, Monticelli d’Ongina e limitrofi, dalla Regione Emilia Romagna, attraverso il suo Assessore ai Trasporti Donini, dai consiglieri regionali Lombardi Cappellari di Mantova (Lega), Piloni di Cremona (PD) e dalla Provincia di Mantova. Anche le associazioni come Assonautica Rovigo, Canottieri Vittorino da Feltre e Motonautica di Piacenza hanno aiutato l’iniziativa assieme all’ Negrini Andes Tours. Alla conclusione, i partecipanti del Propeller hanno già pensato alle prossime possibili crociere sperimentali.
Riccardo Fuochi, Presidente del The International Propeller Club of Milan
"Siamo molto lieti di essere stati promotori di questa Crociera prototipo insieme ai Propeller di Mantova, Ravenna e Venezia, che ripropone per la prima volta dopo decenni, un suggestivo percorso dall’alta pianura padana. La navigazione turistica interna può diventare strategica per la Lombardia in virtù dei numerosi e suggestivi itinerari da percorrere con diverse tipologie di imbarcazioni e con altri servizi di collegamento. In futuro l'offerta lombarda potrà essere collegata agli altrettanto splendidi itinerari Emiliani e Veneti ed permettere l'offerta di pacchetti turistici integrati che valorizzino il patrimonio artistico e culturale padano e veneto. Un plauso va alla Regione Lombardia e alle Istituzioni delle altre Regioni che si stanno attivando in tal senso".
Giancarlo Leoni del Propeller Club Port Of Mantua: Questa crociera è stata una sperimentazione che valorizza le risorse territoriali esistenti sottolineando che tale proposta turistica si può fare anche in attesa del miglioramento delle infrastrutture. Con una intermodalità di mezzi di trasporto tra acque e terre, si può fruire di valori naturali e storici oggi poco conosciuti.
Regione Emilia Romagna, Assessore alla Mobilità Donini: “Questa iniziativa è molto importante perché dimostra quanto la navigazione interna sul fiume Po possa rappresentare non solo un importante idrovia per il traffico delle merci ma anche un’opportunità per la navigazione turistica. Insieme alla Regione Veneto, Lombardia e Piemonte ci stiamo impegnando per costruire attorno alla navigazione interna del Po un progetto strategico che comprenda i nostri territori, per aumentarne l’attrattività e la competitività.”
Regione Lombardia, Consigliere Regionale di Mantova Alessandra Cappellari (Lega): Alla associazione un plauso per questa iniziativa che risalta l'importanza delle nostre vie d'acqua anche dal punto di vista turistico valorizzando il patrimonio dei territori fluviali del nostro paese, patrimonio che occorre far conoscere ai cittadini perché possano apprezzarne le potenzialità che potranno derivare da una gestione attenta ed intelligente di questa risorsa fino ad oggi sottovalutata.
Regione Lombardia Consigliere Regionale di Cremona Matteo Piloni (PD): Regione Lombardia, insieme alle altre regioni coinvolte e al Governo, possono fare molto per lo sviluppo del PO. Sia da un punto di vista turistico che commerciale. Un grande progetto di respiro europeo che punti sull'intermodalità tra "ferro" e "acqua". Basta crederci! Io ne ho avuta una piccola, ma significativa, dimostrazione. I nostri territori possono investire sul loro sviluppo puntando sull'Acqua.
Presidente Provincia di Mantova BENIAMINO MORSELLI: Com’è noto, con l’inaugurazione della Conca di Valdaro si aprono ulteriori prospettive per il turismo, prospettive che dovranno contare, oltre che sulla particolare attenzione che la mia Amministrazione credo abbia e stia dimostrando, sull’impegno e lo sforzo degli operatori che in questo settore possono certamente trovare prospettive di lavoro nel creare una sempre maggiore nicchia potenziale a livello nazionale e internazionale. Ciò consentirà anche alla pubblica opinione di conoscere sempre di più il nostro meraviglioso habitat fluviale, e di far muovere tutti gli attori, pubblici e privati, sul tema navigazione e la salvaguardia dei valori contenuti nel Manifesto del Po. Come Provincia di Mantova assicuro sulla tenacia nel veder valorizzati gli sforzi già fatti e di sollecitare sempre di più gli attori pubblici e privati per gli sforzi ancora da fare. Sono consapevole del lavoro ancora da portare a compimento, ma sono convinto che con l’aiuto di tutti e di iniziative come questa, l’attenzione sul tema sia mantenuto sempre vivo e attuale.
Il 18 settembre 2018 alle ore 19.00 presso la Sala M1 dell’Hotel Crowne Plaza – Via Melchiorre Gioia, 73 a Milano si terrà una riunione conviviale del The International Propeller Club Port of Milan
“La situazione di Genova dopo il crollo del Ponte Morandi. Un confronto sulle strategie e le azioni a tutela della competitività del primo porto italiano”.
Relatori della serata saranno:
La presentazione sarà seguita da una cena presso il Ristorante dell’Hotel alle ore 20.30.
La tragedia del Ponte Morandi ha colpito Genova al cuore. La città ha pagato un enorme prezzo in termini di vite umane e gli operatori del Propeller Milano, che hanno nel porto di Genova il proprio sbocco naturale, sono solidali con il Cluster Martitimo e Logistico locale. Siamo sicuri che la comunità genovese reagirà con forza e determinazione e siamo pronti a fornire il nostro contributo per individuare le migliori soluzioni possibili per la tutela della competitività del primo porto italiano, snodo strategico per l'intera economia nazionale. - Riccardo Fuochi, Presidente del The International Propeller Club Port of Milan.
Riccardo Fuochi: orgogliosi di un eccellenza italiana, guidata dal nostro Past President, Erminio Borloni
Si è tenuta il 5 luglio la visita del Propeller Milano al CNAO, Il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, istituito nel 2001 dal Ministero della Salute per la cura dei tumori radio-resistenti e inoperabili che rappresenta una delle realtà più qualificate nel panorama mondiale della clinica e della ricerca dell'adroterapia, una forma avanzata di radioterapia che presenta vantaggi clinici distintivi rispetto alla radioterapia con fotoni, in termini sia di efficacia che di tollerabilità e sicurezza.
Oltre 30 fra soci e amici del Club, accolti dal Presidente della Fondazione Cnao e Past President del Propeller Milano, Erminio Borloni, hanno potuto visitare le Strutture del Centro e incontrare tecnici e operatori. L’Alta Tecnologia del CNAO è formata da un insieme di macchine acceleratrici e linee di trasporto dei fasci di particelle. I fasci sono generati da sorgenti che producono ioni carbonio e protoni. La macchina acceleratrice più importante è il sincrotrone. Il sincrotrone del CNAO è un prototipo frutto della ricerca nella fisica delle alte energie, realizzato grazie alla collaborazione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), del CERN (Svizzera), del GSI (Germania), di LPSC (Francia) e dell’Università di Pavia. Esso è stato prodotto con tecnologia principalmente italiana. Informazioni complete su: https://fondazionecnao.it/it/cosa-facciamo/il-sincrotrone/il-sincrotrone-che-cos-e-e-come-funziona
Il Presidente del Propeller Milano, Riccardo Fuochi ha dichiarato "E' stata un'esperienza estremamente interessante e proficua, abbiamo potuto visitare una delle eccellenze italiane, impegnata nella cura dei tumori, che da lustro al nostro Paese in tutto il mondo e siamo orgogliosi che la Fondazione CNAO sia guidata da Erminio Borloni, nostro socio e Past President del Club. Invitiamo tutti i nostri soci e amici a sostenere l'attività del CNAO sia attraverso donazioni spontanee (conto corrente bancario intestato a: Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica. Conto donazioni: UBI BANCA - IBAN: IT 64 J 03111 11300 000000048861) sia donando il 5X1000 (attraverso il modello Unico, il 730 o il CUD, inserendo nella casella riservata al Finanziamento agli Enti della Ricerca Sanitaria, inserendo il codice fiscale della Fondazione CNAO 97301200156 ed apponendo la propria firma). A breve creeremo sul nostro sito una sezione ad hoc dedicata al CNAO dove tutti potranno essere aggiornati sulle attività del Centro.
http://primo-magazine.blogspot.com/2018/07/il-propeller-milano-in-visita-al-cnao.html
Si e’ insediato ieri in Confetra – Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica – l’Osservatorio strategico sugli investimenti legati alla Belt&Road Iniziative. Frutto di un progetto congiunto tra la Confederazione ed SRM, il Gruppo di Lavoro e’ coordinato dal Vice Presidente Marco Conforti, membro del board di Feport. Hanno preso parte ai lavori Olaf Merk (OCSE ), i Presidenti delle AdSP di Genova, Trieste e Venezia – Paolo Signorini, Zeno D’Agostino e Pino Musolino, il Ministro Plenipotenziario Giuseppina Zarra, i Professori Giorgio Prodi, Sergio Bologna ed Ennio Cascetta, i Direttori dei Centri Studi Isfort Andrea Appetecchia e Fedespedi Sergio Curi, Marco Spinedi di SiPotra, Riccardo Fuochi del Propeller Club, Teresa Alvaro dell’Agenzia delle Dogane, il Comandante Generale delle Capitanerie di Porto Giovanni Pettorino, Massimo Maurizi dell’ICE. Nutrita anche la partecipazione del gruppo dirigente di Confetra, con numerose rappresentanze delle Federazioni associate, oltre ai Vice Presidenti Roberto Alberti (Fedespedi), Guido Gazzola e Guido Nicolini (Assoferr).
Il Propeller Club Port of Milan ha organizzato per i Soci una visita al CNAO, guidata dal Dr. Erminio Borloni, Past President del Club e Presidente della Fondazione CNAO, La visita è stata programmata per Giovedì 5 Luglio alle ore 15:00. La visita prevede una spiegazione della Fisica applicata alla Medicina in sala conferenze e a seguire si potrà accedere al bunker del sincrotrone, l’acceleratore di particelle in grado di erogare protoni e ioni carbonio per la cura dei tumori radioresistenti e inoperabili. CNAO è l’unico centro in Italia e uno dei 6 del Mondo ad avere questo tipo di tecnologia, una sorta di radioterapia del futuro. Per maggiori indicazioni: www.fondazionecnao.it
In allegato un documento che presenta in modo molto sintetico il CNAO.
Quartino definitivo5luglio2018.pdf
Continua il gemellaggio fra arte, logistica e industria.
The International Propeller Club Port of Milan, Container Lab, Associazione Italia Hong Kong, fra i patrocinatori della mostra. Gianni Brusamolino: dal fluire della vita all’infinito cosmico che sarà inaugurata il 9 giugno 2018 presso il duomo di Massa.
Il Duomo di Massa ribadisce il suo ruolo di fondamentale rilievo sulla scena artistica internazionale, ospitando all’interno dei suoi prestigiosi spazi l’esposizione “Gianni Brusamolino: dal fluire della vita all’infinito cosmico”, attesa personale dell’artista omonimo, la cui inaugurazione è prevista per sabato 9 giugno alle ore 18,30. L’evento, secondo capitolo del ciclo “Tempo dell’Essere, tempo dell’esistere”, con il patrocinio di Consiglio Regionale della Regione Toscana, Provincia di Massa Carrara e Comune di Massa, è stato ideato da Centro Studi Milano ‘900, e da questo promosso unitamente a Diocesi di Massa Carrara e Pontremoli, Associazione Culturale San Domenichino (organizzatrice del celebre concorso letterario omonimo), Fondazione Primato, Associazione Italia Hong-Kong, Propellers’ Club The Port of Milan, Associazione Pro Torano, ContainerLab, Casa Museo Ugo Guidi. Per tre mesi, a partire da giugno e fino a settembre, al termine dell’estate, sarà possibile visitare la mostra, che andrà articolandosi presso i suggestivi ambiti del Battistero, del Sepolcreto Cybo Malaspina (la cripta) e del Chiostro della Cattedrale apuana. Gianni Brusamolino presenterà, sul tema del “tempo”, un significativo estratto di due sue celebri poetiche, “Il Fiume” ed “Energenesi”.
Mostra: “Gianni Brusamolino: dal fluire della vita all’infinito cosmico”
Artista: Gianni Brusamolino
Data: 9 giugno – 2 settembre 2018
Luogo: Duomo di Massa – Massa (MS)
Inaugurazione: Sabato 9 giugno 2018, ore 18.30
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