Si è tenuto il 22 Marzo presso il Bianca Maria Palace Hotel Viale Bianca Maria, 4 – Milano il seminario “The Belt and Road Initiative”: Molteplici opportunità per le aziende italiane Preparazione al Belt and Road Summit a Hong Kong. Il progetto cinese One Belt One Road (Obor), prevede il coinvolgimento di 63 Paesi per integrare il corridoio terrestre (Silk Road Economic Belt) e quello marittimo (Maritime Silk Road del 21esimo secolo). L’evento è stato organizzato da Hong Kong Trade Office, Hong Kong Trade Development Council, The International Propeller Club – Port of Milan in collaborazione con AICE, Associazione Italia Hong Kong, Invest Hong Kong, Sviluppo Cina e con il Patrocinio di Assologistica.
Queste le dichiarazioni dei relatori.
Riccardo Fuochi, Presidente The International Propeller Club Port of Milan
Il progetto OBOR avrà un’ enorme portata del progetto, nonostante ciò in Italia se ne parla poco, forse perché percepito lontano nel tempo. Ed è per questo che Il Propeller, dopo l’incontro dello dello scorso 23 Febbraio con Benjamin Wong, Capo della divisione Trasporti di Invest Hong Kong e i Soci del Propeller Milano , ha deciso insieme agli altri organizzatori e partner, di favorire la conoscenza di un progetto che ha un peso tale da dover coinvolgere il mondo economico che altrimenti rischia di perdere le migliori opportunità, in questa fase ancora disponibili E chiaro, infatti, che un progetto di simile portata è in grado di stimolare l’intera economia Europea perché gli investimenti, o la realizzazione delle opere poi saranno affidati alle aziende e società di tutto il mondo. E’ senz’altro un progetto alla fase iniziale però è talmente importante che le varie associazioni imprenditoriali, dovrebbero già essere attive in questa direzione ed organizzare delle missioni con chi sta conducendo le operazioni ad Hong Kong per approfondire da subito le informazioni e non aspettare che altri si avvantaggino facendoci poi trovare davanti a fatti compiuti.
Alice Choi, Deputy Representative Hong Kong Economic and Trade Office “L’iniziativa Belt and Road un’opportunità di sviluppo per tutti i paesi coinvolti, con il fine di promuovere la collaborazione economica tra gli oltre 60 paesi distribuiti lungo le due vie, tra Asia, Europa e Africa, che insieme costituiscono il 63% della popolazione mondiale, il 30% del prodotto interno lordo ed il 35% degli scambi commerciali internazionali. I principali obiettivi di “Belt and Road” sono rendere più liberi e regolamentati gli scambi economici e più efficiente la ripartizione delle risorse, promuovere l’integrazione dei mercati e creare una rete di collaborazione strategica da cui tutti i paesi. Hong Kong avrà il ruolo significativo di “super–connector”, quale centro finanziario internazionale, hub dei servizi logistici e marittimi e piattaforma di indiscussa qualità per tutti servizi professionali”.
Gianluca Mirante, Direttore Italia, Hong Kong Trade Development Council (HKTDC) “Grazie al network internazionale di HKTDC e ai suoi stretti legami con le industrie, i governi e altri intermediari, HKTDC svolgerà un nuovo ruolo di catalizzatore per la Belt and Road Initiative. A questo scopo, HKTDC lavorerà con organizzazioni e istituzioni nel coadiuvare le aziende internazionali nella ricerca di contatti business e fornendo loro market intelligence dedicata. Come primo passo per la determinazione di Hong Kong quale hub informativo sulla “Belt and Road”, nel dicembre del 2015 HKTDC ha lanciato il Belt and Road Portal (www.beltandroad.hk), piattaforma digitale per fornire informazioni e contatti alle aziende affinché trovino fornitori di servizi che li aiutino a cogliere le molteplici opportunità commerciali. Per aiutare le aziende internazionali a recepire concretamente i vantaggi offerti dall’iniziativa, il 18 maggio 2016 verrà organizzato ad Hong Kong, in collaborazione con il Governo di Hong Kong, il “Belt and Road Summit” (www.beltandroadsummit.hk), al quale parteciperanno oltre 1.000 rappresentanti di governi, business leaders ed esperti internazionali per un proficuo scambio di idee che consenta di esplorare un mondo di nuove opportunità”.
Stefano De Paoli Invest Promotion Executive Italy, Invest Hong Kong: ha evidenziato come l’apertura di una sede ad Hong Kong sia una delle opzioni migliori e soprattutto più accessibili, in particolare per le PMI, per poter cogliere da subito le opportunità ed i benefici che deriveranno da OBOR ma anche dalle innumerevoli altre opportunità che in questo momento offre il Sub Continente Asiatico, in virtù degli alti tassi di crescita del PIL, redditi e consumi, fortemente sostenuti dal Governo. Cinese.
Di grande interesse l’intervento dell’Avvocato Giampaolo Naronte, Partner di GN Lex e uno dei massimi esperti di diritto Cinese in Italia, che ha dichiarato “il progetto Obor si presenta sulla carta come una straordinaria opportunità di interazione tra la Cina e il resto del mondo, attraverso un continuo scambio non solo economico ma anche di know-how e finanziario. È indubbio che lObor prima di tutto è uno strumento per consentire alla Cina di risolvere alcune criticità interne, come la sovrapproduzione e la svalutazione dello yuan. In particolare, l’aumento dei flussi commerciali con l’estero potrebbe agevolare il progetto cinese di affermare lo yuan a livello di moneta di scambio internazionale. Dato che questo enorme scambio di merci, idee e denaro presuppone un adeguato sistema di logistica e dei trasporti è auspicabile che il settore dei trasporti (in primis quello ferroviario) dovrebbe trarne un notevole beneficio consentendo di uscire dall’impasse che connota la realtà europea”.
Patricia de Masi Taddei Vasoli, Avvocato dMtV “Abbiamo qui assistito alla presentazione di un progetto enorme, forse ancor poco conosciuto ai non addetti ai lavori. Esso rappresenta una grande opportunità per tutti i Paesi che ne sono coinvolti sia per quanto concerne il percorso ferroviario, articolato nei vari “corridoi”, sia per quello marittimo. Quindi non parliamo solo di Cina. L’iniziativa favorisce la cooperazione finanziaria e commerciale tra Asia ed Europa e costituisce grande motivo di miglioramento delle infrastrutture. Ho ritenuto opportuno considerare due Paesi diversissimi tra loro, ma entrambi importanti sulla “via della seta”. Non si possono poi ignorare tutti quegli aspetti politici e normativi che, da un diverso punto di vista, favoriranno il completamento e lo sviluppo di One belt, One road. Vale dunque la pena fare un accenno all’accordo di libero scambio UE – Vietnam e alla costruzione di specifiche infrastrutture: porti, condotte oil& gas e banche. Tutto servirà a dare efficienza al progetto”.




A questo link il servizio di Telenord sulla Conviviale "La logistica dell'arte, l'arte della logistica: Telenord
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Domani 22 Marzo alle ore 17.30 presso il Bianca Maria Palace Hotel Viale Bianca Maria, 4 – Milano si terrà il seminario “The Belt and Road Initiative”: Molteplici opportunità per le aziende italiane Preparazione al Belt and Road Summit a Hong Kong. Il progetto cinese One Belt One Road (Obor), prevede il coinvolgimento di 63 Paesi per integrare il corridoio terrestre (Silk Road Economic Belt) e quello marittimo (Maritime Silk Road del 21esimo secolo). L’evento è organizzato da Hong Kong Trade Office, Hong Kong Trade Development Council, The International Propeller Club – Port of Milan in collaborazione con AICE, Associazione Italia Hong Kong, Invest Hong Kong, Sviluppo Cina e con il Patrocinio di Assologistica
Leggi l’intervista di Riccardo Fuochi su: http://www.fuochi.eu/riccardo-fuochi-su-beltroad/
Articolo di Logistica e Management
Introdotto e condotto da Riccardo Fuochi, Propeller Club Port of Milan, si è svolto a Milano - in un luogo da favola, l'aula magna della “Società d'Incoraggiamento d'Arti e Mestieri”, in via Santa Marta - un convegno ideato e promosso dal Propeller Club, dedicato alla logistica delle opere d'arte.
Arte e Italia, una relazione che certamente non richiede di essere illustrata: il nostro Paese spicca nel mondo in termini di numero di siti culturali, molti dei quali patrimonio dell'Umanità Unesco, in termini di eventi, di mostre, di iniziative legate all'arte. Eppure abbiamo ancora un patrimonio immenso di opere d'arte, nascosto in cantine e depositi inadeguati; e inoltre, le fasi di trasporto e di movimentazione di opere da una mostra all'altra, da una galleria all'altra o dalla galleria alla casa di chi, con entusiasmo, ha acquistato il bene – alimentando un'industria dell'arte che vede anche in questo caso una vivace scena di sviluppo e di creatività – richiedono una notevole competenza e sensibilità. Per tutte queste ragioni è doveroso cercare sul mercato operatori in grado di comprendere la delicatezza di queste operazioni, per poter svolgere i tanti servizi necessari nel modo più competente.
Di grande interesse a questo proposito il passaggio compiuto da Alvise di Canossa, fondatore e titolare di Arterìa e Art Defender, che è stato in grado di spendere nel mondo dell'arte la notevole esperienza maturata nel settore della logistica industriale presso Saima Avandero, mettendo a punto una serie di servizi che coprono tutti gli aspetti della gestione del patrimonio artistico, pubblico o privato. Secondo Canossa, la logistica industriale ha seguito un percorso di profonda evoluzione: dapprima rivoluzionata dall'invenzione del container, è stata poi costretta dalla globalizzazione, figlia o madre di questa rivoluzione, ad ottimizzare le proprie competenze: oggi i logistici sono diventati infatti “scienziati”, dopo che “architetti”, della logistica e dei trasporti.
D'altro canto sappiamo che in Italia si muovono circa un milione di opere d'arte all'anno, fra mostre, musei, privati, gallerie…, per un valore assicurato di oltre 12 miliardi all'anno, le opere d'arte sono elementi che hanno una vita molto dinamica. Ecco che per gestire e movimentare questi oggetti, è necessario fornire una serie di servizi ad altissimo valore aggiunto, mutuando queste competenze da un'industria che da sempre si confronta con questi temi. Tre, in sintesi, gli aspetti su cui le società di Alvise di Canossa possono contribuire allo sviluppo di questo mercato: il supporto alla logistica dinamica, i servizi di logistica stanziale per la custodia e protezione delle opere, e la logistica conservativa, ovvero tutti quei servizi finalizzati alla valorizzazione delle opere d'arte.
In seguito Silvia Foschi, dell'Unità Beni archeologici e storico-artistici di Intesa Sanpaolo, ha presentato il Progetto Restituzioni, un'iniziativa che si inserisce pienamente nel solco della conservazione e della valorizzazione del patrimonio artistico nazionale. Questo il percorso del progetto Restituzioni: in pratica, Intesa Sanpaolo richiede alle sovrintendenze artistiche di poter lavorare su opere bisognose di restauro; ne effettua il restauro completo e poi le mette in mostra. Le esigenze logistiche di questo percorso sono in assoluto primo piano anche perché Intesa Sanpaolo rivolge la sua attenzione alle opere più disparate come epoca storica, materiali, natura e provenienza, ognuna delle quali ha le sue esigenze specifiche.
La prossima edizione della mostra “Restituzioni 2016. La bellezza ritrovata” sarà in occasione delle Giornate Fai di primavera, il 19 e 20 marzo 2016 a Milano (per informazioni: http://www.gallerieditalia.com/it/eventi/giornate-fai-di-primavera-piazza-scala). In particolare sarà possibile ammirare un capolavoro greco risalente al 425–400 a.C., il “Cavaliere di Marafioti”, una terracotta policroma recuperata nella Locride all'inizio del novecento. L'esposizione di quest'opera si configura come anteprima della mostra Restituzioni, che si svolgerà presso le Gallerie d'Italia a partire dal 1° aprile 2016.
Nel corso del convegno è stato poi anche offerto il punto di vista legale, a cura diMaria Grazia Longoni Palmigiano, avvocato dello Studio Legale LCA, che ha specificato le varie clausole che regolano l'acquisto e la cessione di opere d'arte, sia fra privati che fra gallerie o enti pubblici.
È stato poi il momento di Federico Prestileo, Fondatore e Presidente di Effepierre, e di Valerio Lombardo, presidente di Container Lab, l'associazione che vede tra i suoi sponsor Omlog ed Effepierre stessa. Questo progetto traccia un altro tipo di ponte fra logistica e arte. Da un lato perché utilizza un container, oggetto specificatamente logistico e trasportabile per sua natura, come sede per l'allestimento delle opere. Dall'altro perché crede in un principio base: l'idea che l'arte nasca essenzialmente da progetti di mecenatismo, che puntano a sviluppare l'attività degli artisti nel momento in cui essi lavorano. Una volta portata alla luce, l'arte deve poi viaggiare nel mondo, perché anche l'arte è figlia della globalizzazione, al pari dell'industria. Ecco che torna il compito del trasportatore e del logistico, fondamentale in questo processo di creazione delle opere del presente, di conservazione delle opere del passato e di diffusione di queste opere nel mondo per la fruizione libera da parte del pubblico. Infine, anche Container Lab ha invitato i presenti al suo prossimo evento: “Leonardo, dal genio ai contemporanei”, che si terrà a Palazzo Martinengo di Bresciadal 1° luglio al 10 ottobre 2016, nell'ambito del progetto Art in City. La mostra si propone di trovare le sinergie fra l'opera di Leonardo da Vinci con quella di 12 artisti contemporanei che faranno rivivere la grandezza e il messaggio rivoluzionario dell'Ultima Cena.
Articolo di Euromerci: http://www.euromerci.it/i-nostri-esperti/valore-e-importanza-della-logistica-nella-movimentazione-delle-opere-darte.html
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Mercoledì 16 marzo 2016 ore 18.00 si svolgerà la conviviale del Propeller Milano “La logistica dell’arte, l’arte della logistica” presso l'Aula Magna della Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri (SIAM 1838) in via Santa Marta,18 a Milano.
Si è tenuto Martedì 23 febbraio presso la sede del Propeller Milano l’ incontro fra tra Benjamin Wong, Capo della divisione Trasporti di Invest Hong Kong e i Soci del Propeller Milano. Benjamin Wong, ha tenuto una presentazione sulle grandi opportunità che offre il Paese Asiatico che per la sua posizione strategica è la porta d’accesso per oltre 4.3 milioni di consumatori per un valore di oltre 14 miliardi di euro. Dopo aver evidenziato gli aspetti legali fiscali di Hong Kong, Mr Wang ha approfondito le potenzialità delle infrastrutture, le opportunità per le aziende italiane nel settore dei trasporti, della logistica e dei servizi marittimi in tutta l’Asia soffermandosi in particolare sul progetto One Belt, One Road (OBOR), ossia la combinazione del corridoio terrestre, Silk Road Economic Belt, e di quello marittimo, la Maritime Silk Road del 21esimo secolo. La Cina, per il progetto OBOR, ha già stanziato fondi per un valore di 100 miliardi di dollari: 40 miliardi per il Silk Road Fund in Asia Centrale, 50 miliardi per nuova Banca Asiatica di investimento per le infrastrutture (AIIB) e 10 miliardi per Nuova Banca di Sviluppo, guidata dai BRICS. Il progetto potenzialmente coinvolge un’area che rappresenta il 55 % del PIL del mondo, il 70 % della popolazione mondiale e il 75 % delle riserve energetiche conosciute.

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Si è tenuta lo scorso 17 Febbraio la Conviviale del Propeller Milano dedicata alla presentazione del manuale per gli istituti tecnici logistici “Corso di Logistica e Trasporti” curato dal Prof. Fabrizio Dallari.
Il Presidente del Propeller Milano Riccardo Fuochi ha così commentato la presentazione: "siamo lieti di aver organizzato un evento del genere visto che il Propeller Milano è da sempre impegnato su questi temi. Già nel 2011 sostenevamo la necessità di definire un percorso formativo specifico per le scuole secondarie dedicato alla logistica, che è una delle attività più importanti per l'economia nazionale, per allinearci a Paesi come Germania, Francia, Olanda , Inghilterra dove esistono da tempo infatti percorsi di studio e diplomi per operatori del trasporto e della logistica"
Fuochi ha aggiunto "in Italia esiste un' importante offerta formativa con formazione finanziata, corsi di laurea, master universitari, corsi organizzati da enti e associazioni di categoria e che questo manuale per gli istituti tecnici va integrare perfettamente le proposte esistenti. La formazione è infatti una forma di investimento per le imprese ed a tale proposito gli operatori devono fare la loro parte interagendo sempre di più con le scuole ed aprendo le proprie aziende per consentire stage formativi agli studenti".
La serata è stata introdotta dal Vice Presidente del Club, Luca Castigliego ed ha visto la presenza di oltre 80 soci.
“Dopo aver sviluppato la formazione professionale per i dipendenti delle aziende associate – spiega Andrea Cappa, Segretario Generale di Alsea – è stato naturale rivolgere la nostra offerta formativa anche a chi deve entrare nel mondo del lavoro, sostenendo gli ITIS ad aprire l’articolazione logistica e organizzando diversi corsi post diploma. Ci siamo resi conto che le scuole da sole non avevano i mezzi né la competenza per insegnare la materia logistica, così da ormai 5 anni stiamo lavorando a questo progetto, mettendoci risorse e impegno. Abbiamo progettato e sviluppato insieme alle aziende, ai docenti e a esperti del settore un manuale completo, di semplice lettura e anche accattivante dal punto di vista grafico. I numeri - conclude Cappa - ci stanno dando ragione dato che il manuale è stato già adottato da ben 72 sezioni per oltre 2000 studenti”.
Grande soddisfazione è stata espressa dalla Prof Cristina Cabassi, docente dell'Istituto Tecnico Ettore Conti relativamente al fatto che i primi diplomati abbiano già trovato lavoro, esempio questo di una fattiva collaborazione fra il mondo del lavoro e della scuola
“Le imprese del nostro settore, continua Betty Schiavoni, Presidente Alsea hanno sempre avuto la necessità di neodiplomati che entrassero nelle aziende con una conoscenza di base delle materie trasportistiche. Alsea, attraverso questo manuale e alle collaborazioni con le scuole, sta dando un contributo importante non solo alla diffusione della cultura logistica ma a far conoscere le possibilità occupazionali di un settore spesso sconosciuto alle famiglie.”
“I ragazzi che si iscrivono all’articolazione logistica sono raddoppiati negli anni, e gli esiti occupazionali sono ottimi, basti pensare che il 90% dei diplomati del 2015 hanno un’occupazione a pochi mesi dal diploma. Come Presidente di Alsea – conclude Betty Schiavoni – non posso che essere soddisfatta e confermare l’impegno della nostra Associazione a favore degli istituti logistici, sia nella didattica sia offrendo agli studenti la possibilità di effettuare il tirocinio presso le nostre aziende”.

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La logistica, nella misura in cui è a stretto contatto con la tecnologia, di pari passo a questa richiede una continua formazione e fra le finalità del The International Propeller Clubs vi è anche quella di mettere in connessione il mondo del lavoro con le nuove potenziali risorse. Mercoledì 17 febbraio 2016 alle ore 20.00 presso l’hotel DEI CAVALIERI Piazza Missori a Milano si terrà la prima riunione conviviale del 2016 del The International Propeller Club - Port of Milan. Si trattera di una “Serata sulla FORMAZIONE, con la presentazione di 3 volumi per istituti tecnici superiori. Corso di Logistica e Trasporti”che verrà coordinata dal vice Presidente Luca CASTIGLIEGO
Il The International Propeller Club - Port of Milan augura a tutti i suoi soci ed amici un sereno e prospero 2016.