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25 Marzo 2014

Tavola rotonda e conviviale: “Il Porto di Trieste: un Hub ed una soluzione logistica anche per la Lombardia”

Si è tenuta ieri la conviviale del Propeller Club port of Milan dedicata al Porto di Trieste alla presenza di circa 80 fra soci milanesi, triestini e ospiti. Durante la serata i massimi esponenti del Porto di Trieste hanno illustrato ai professionisti milanesi del settore la realtà del Porto di Trieste nelle sue varie attività e sfaccettature e gli importanti programmi di sviluppo delle infrastrutture cadenzati in tre fasi attuative: la prima con decorrenza immediata la seconda con traguardo al 2020 e l'ultima con traguardo 2025.

Il Segretario dell' A.P. dott. Walter Sinigaglia ha illustrato le iniziative che l'A.P. nel suo ruolo istituzionale ha attivato e sta organizzando per portare Trieste, che già oggi è il porto italiano con il maggior tonellaggio e ricopre il 19° posto fra i più importanti porti, a divenire sempre più un punto di riferimento per i bacini di traffico a Nord Est delle Alpi oltre che per l'importante mercato del Nord Italia.

Il Dott Antonio Gurrieri nel suo ruolo di A.D. di Alpe Adria ha illustrato dettagliatamente la realtà del servizio ferroviario, in particolare intermodale, offerto alla grande clientela del porto soffermandosi sui notevoli sviluppi conosciuti dal settore. Alpe Adria conscia del suo ruolo continua a perseguire una politica di ulteriori sviluppi atteso che l'infrastruttura ferroviaria portuale consente ancora notevoli incrementi di traffico.

Il Comandante Fabrizio Zerbini nella duplice veste di Presidente del Propeller Club Port of Trieste e di Presidente di TMT, la società privata che gestisce il molo VII con concessione trentennale, ha illustrato l'eccezionale sviluppo di attività  che TMT ha conosciuto dal suo insediamento nel Febbraio 2004 (attività 2003 118.000 TEU) al 2013  ( attività 458.435 TEU).  Le previsioni per il 2014 sono di superare i 500.000 TEU. Inoltre TMT si sta attrezzando per servire le grandi navi di nuova generazione atteso che Trieste dispone struralmente di fondali con pescaggio 18 m ed è stata scelta come  unico porto dell' Adriatico per le toccate delle grandi navi del neonato consorzio 3P ( Maerks, CMA/CGM, MSC). Allo scopo sono state montate ue nuove gru post-post Panamax -uniche in Italia con possibilità di sbracciare in orizzontale fino in 20a fila ed in altezza fino alla 7a fila in coperta. La prima unità è già funzionante e la seconda entrerà in esercizio fra 2 mesi.

Il dott. Ampelio Zanzottera D.G. dell' Associazione Spedizionieri di Trieste ha illustrato con notevoli particolari il ruolo e le funzioni che il Punto Franco, caratteristica peculiare del porto di Trieste,offre ai professionisti italiani ed esteri di godere di particolari facilitazioni che consentono una gestione dei traffici molto efficace e particolarmente apprezzata dal mercato.

Infine è stato ripreso il discorso degli sviluppi futuri che, se interamente attuato, porterà Trieste ad offrire un potenziale di 1.000.000 di TEU all' anno e notevoli possibilità di sviluppo  per i traffici petroli,  RoRo e passeggeri.

Testo a cura di Massimiliano Natale Partner di StampaFinanziaria - Studio giornalisti associati

The International Propeller Club

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